Stress da lavoro: come riconoscerlo, affrontarlo e ritrovare il benessere

Pubblicato: 29 Maggio 2025

PERSONE

Stanchezza costante, difficoltà a concentrarsi, nervosismo senza un motivo preciso… Sono segnali comuni di una condizione sempre più diffusa, ma spesso sottovalutata: lo stress da lavoro.

In questo articolo cercheremo di capire meglio che cos’è lo stress lavorativo, quali sono i sintomi fisici ed emotivi, quali rischi comporta sul lungo periodo e, soprattutto, come prevenirlo e affrontarlo, anche con l’aiuto di un professionista.

Che cos’è lo stress da lavoro?

Lo stress da lavoro è una reazione naturale dell’organismo a pressioni, carichi o richieste percepite come eccessive in ambito professionale. Non riguarda solo chi lavora troppo, ma anche chi si sente poco considerato, chi affronta conflitti costanti sul posto di lavoro o chi non riesce a trovare un senso in ciò che fa ogni giorno.

È importante non ignorare i segnali: quello che inizialmente può sembrare solo stanchezza, col tempo può diventare un disagio profondo, in grado di compromettere la qualità della vita.

La differenza tra stress da lavoro e stress da lavoro correlato

Spesso i termini vengono usati come sinonimi, ma in realtà c’è una distinzione importante.

  • Stress da lavoro: indica una condizione personale, legata al vissuto individuale e al modo in cui ciascuno percepisce il proprio contesto professionale.

  • Stress da lavoro correlato: ha un significato tecnico e normativo. In Italia rientra tra i rischi valutabili in azienda, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 sulla sicurezza sul lavoro.

Quindi se il primo riguarda il sentire soggettivo, il secondo può — e deve — essere valutato e gestito a livello organizzativo.

Stress da lavoro: sintomi fisici, emotivi e comportamentali

I sintomi dello stress da lavoro possono variare molto da persona a persona, ma in genere si manifestano su tre livelli.

Sintomi fisici:

  • Stanchezza cronica

  • Mal di testa frequenti

  • Disturbi gastrointestinali

  • Tensione muscolare

  • Disturbi del sonno

Sintomi emotivi:

  • Ansia crescente, soprattutto prima di andare al lavoro

  • Irritabilità

  • Sensazione di essere sopraffatti

  • Calo dell’autostima

  • Tristezza o apatia

Sintomi comportamentali:

  • Difficoltà di concentrazione

  • Riduzione della produttività

  • Tendenza a isolarsi

  • Dimenticanze frequenti

  • Uso eccessivo di caffeina o altre sostanze

Prestare attenzione a questi segnali è fondamentale per intervenire prima che la situazione degeneri.

Rischi da stress lavorativo: le conseguenze sul lungo periodo

Quando ignorato, lo stress da lavoro può trasformarsi in un problema serio. Le conseguenze sul lungo periodo includono:

  • Ansia cronica e depressione

  • Burnout, ovvero esaurimento emotivo, cinismo e perdita di efficacia lavorativa

  • Problemi cardiovascolari e gastrointestinali

  • Indebolimento del sistema immunitario

  • Peggioramento della qualità delle relazioni personali

Insomma, lo stress lavorativo non si ferma all’ambiente di lavoro, ma può impattare su tutta la nostra vita.

Come prevenire lo stress da lavoro

Prevenire lo stress è possibile, soprattutto se si agisce in tempo. Alcune buone pratiche possono fare la differenza:

  • Organizzare meglio la giornata e stabilire priorità

  • Fare pause regolari, anche brevi

  • Imparare a delegare e a dire di no quando necessario

  • Coltivare attività piacevoli fuori dal lavoro

  • Seguire uno stile di vita sano: dormire a sufficienza, mangiare bene, fare movimento

Anche lavorare sulla propria mentalità può aiutare. Per esempio, allenarsi a riconoscere i pensieri negativi e ridimensionarli, oppure praticare tecniche di respirazione o mindfulness.

Come combattere lo stress da lavoro: strategie e supporto professionale

Quando le strategie “fai da te” non bastano, è importante sapere che non si è soli.

Rivolgersi a uno psicologo o a un professionista del benessere mentale non significa essere deboli, ma prendersi cura di sé. Una visita psicologica per stress da lavoro può aiutare a:

  • Riconoscere i fattori di stress

  • Comprendere i propri meccanismi di reazione

  • Costruire strumenti concreti per affrontare le difficoltà

Anche brevi percorsi di supporto possono portare grandi benefici in termini di lucidità, serenità e benessere complessivo.

Come farsi diagnosticare lo stress da lavoro?

Se sospetti di soffrire di stress lavorativo, puoi iniziare con una valutazione psicologica.

Durante la visita il professionista analizzerà i tuoi sintomi, il contesto lavorativo e l’impatto sulla tua vita quotidiana. L’obiettivo non è solo "dare un nome" al disagio, ma costruire un percorso di gestione personalizzato, che ti permetta di stare meglio e, se necessario, di tutelare i tuoi diritti.

Ricorda: non è necessario arrivare al limite per chiedere aiuto.

Prenditi cura di te, a partire dal lavoro

Lo stress da lavoro non va sottovalutato. Ascoltare il proprio corpo e le proprie emozioni è il primo passo per tutelarsi. Prevenzione, consapevolezza e supporto sono le chiavi per riconoscere i sintomi, affrontare le cause e ritrovare equilibrio.

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