I primi di giugno Synergie è a Novara per il secondo anno consecutivo per tirare un “Gol per Caro” in onore di Carolina Picchio, prima vittima riconosciuta in Italia del cyberbullismo.
Carolina il 13 giugno avrebbe compiuto 26 anni.
In questi tre anni siamo riusciti a raggiungere in tutta Italia ben 5000 studenti! Un risultato enorme, in oltre 270 corsi in Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, grazie agli ambassador di Synergie School, che quest'anno si sono attivati anche su altre Regioni: sono previste per il 2024/25 altre Regioni, Friuli, Liguria, Umbria, Marche, Campania, Molise, Puglia, Basilicata e Sicilia!
Sul campo con noi c'erano il sindaco di Novara, gli assessori allo sport e all’istruzione, Fondazione Carolina, Risorse Italia, tanti ragazzi che avevano già partecipato o parteciperanno al progetto, con Rosalba Fecchio, Delegata Coni Novara, e alcuni insegnanti, referenti per il cyberbullismo, che nelle scuole si sono fatti portavoce dell’iniziativa.
Ci ha ospitati anche quest’anno lo stadio Piola del Novara FC, la prima squadra che si è fatta portavoce del progetto attraverso i suoi giocatori, diffondendo online messaggi positivi e costruttivi per prevenire il cyberbullismo e insegnare ai ragazzi a mettersi nei panni degli altri per costruire insieme un'“empatia digitale”.
Dopo di loro si sono aggiunte nel tempo Fondazione Spal a Ferrara, Pallacanestro Forlì 2.015, Volley Chieri ‘76, e prevediamo tanti altri ambasciatori virtuosi per l’a.s. 2024-25, per raggiungere i ragazzi anche attraverso i valori dello sport: fare squadra, rispetto, ascolto e tanti altri.
Ringraziamo la città e la provincia di Novara per il supporto e il patrocinio al progetto. Ecco il video della giornata: https://www.youtube.com/watch?v=s-Xs5gzJfMw.
Crediamo molto in questo progetto, perché esprime e affronta paure e sofferenze di giovani e adulti, senza distinzioni, che impediscono a ognuno di vivere serenamente la quotidianità e raggiungere i propri obiettivi: l’insicurezza sulle proprie capacità, il bisogno di essere accettati a tutti i costi, la paura di essere diversi, l’incapacità di chiedere aiuto per vergogna e timore.
“Cittadinanza digitale: Una partita da vincere” insegna ai ragazzi che essere diversi è un valore e che giocare la stessa partita non dimezza il piacere della vittoria, anzi raddoppia le probabilità di successo.
Ci auguriamo davvero di poter essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo attraverso questa iniziativa. Siamo sulla buona strada.
a cura di Vittoria Badaracco, Communication Specialist