Un team building straordinario con In's Mercato e Maurizia Cacciatori, firmato Synergie HRed

Pubblicato: 05 Giugno 2024

PERSONE

Vi siete mai chiesti quale sia il segreto della forza di alcuni gruppi umani? Secondo il filosofo Jean Paul Sartre gli insiemi di persone si possono dividere in due tipologie: serie e gruppi.

Il gruppo rappresenta la negazione della serialità. In termini organizzativi associamo al termine “gruppo” il termine inglese “team”.

Il team building altro non è che un processo di condivisione di esperienze finalizzato a stimolare, rinsaldare e implementare l’interdipendenza, in chiave anti-seriale.

Per questo motivo ci si concentra su temi come la comunicazione efficace, l’interfunzionalità e la cooperazione. Il tutto veicolato da metafore potenti ed esperienziali, quale ad esempio lo sport.

Con questi presupposti il primo marzo abbiamo portato lo straordinario contributo tecnico e umano di Maurizia Cacciatori in un team building sportivo organizzato per l’azienda In’s Mercato.

Presso il PalaGeorge di Montichiari abbiamo impegnato i partecipanti la mattina in attività sportive e nel pomeriggio in una restituzione delle principali dinamiche agite ed emerse nella prima parte della giornata.

Nella pratica, dopo l’immancabile riscaldamento muscolare (e forse anche emotivo), i partecipanti hanno affrontato alcuni esercizi sui fondamentali della pallavolo, mirati ad “allenare” la comunicazione efficace, la consapevolezza dei ruoli e la necessaria interdipendenza tra i giocatori.

La mattinata si è conclusa con un triangolare in cui mettere in pratica quanto visto nel corso dell'"allenamento" in cui lasciarsi andare anche al gioco e al divertimento.

Ma perché proprio la pallavolo?

Perché è uno sport in cui:

  • per regolamento si vietano due tocchi consecutivi al singolo giocatore, rendendo, di fatto, obbligatoria la cooperazione;

  • nessun gesto individuale è sufficiente per far vincere la propria squadra;

  • l’elevata densità di atleti per metro quadro impone strategie di squadra molto raffinate ed evolute.

In sintesi, i partecipanti hanno potuto “toccare con mano” l’importanza del gruppo e le dinamiche che lo favoriscono!

Diamo molta importanza alla dimensione intellettuale, alla necessaria comprensione logica dei fenomeni e dei problemi... ma la pratica può rivelarsi una straordinaria maestra, forse la migliore.

a cura di Diego Del Prete, Synergie HRed Consultant