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Il CV è il biglietto da visita per presentarti all’azienda e fare buona impressione ai recruiter. Ecco come preparare un curriculum vitae efficace e conquistare il tuo prossimo colloquio di lavoro.

È capitato a tutti di doversi confrontare con la scrittura del CV e perché no, anche di sperimentare qualche difficoltà nel farlo.

 

Trovare il modo migliore di parlare di sé non è sicuramente una cosa semplice.
E ciò che fa realmente la differenza tra un CV vincente da una copia infinita di documenti sterili è proprio il modo in cui ci presentiamo.
È una sorta di fotografia di noi stessi, che sia nitida o meno, in qualche modo racconta di noi, di ciò che sappiamo fare e di ciò che possiamo offrire.

Non esiste la regola in assoluto, ma sicuramente esistono una serie di accorgimenti che possono farci riflettere e guidare nella realizzazione di un documento che vada ben oltre la mera raccolta di informazioni sul nostro percorso formativo e professionale.

Nella stesura del CV dobbiamo tenere a mente che il nostro lettore non sa nulla di noi e probabilmente dalle informazioni che leggerà nel CV si farà un’idea, una rappresentazione mentale più o meno simile alla realtà.
Questa idea, nel caso positivo, può generare curiosità e interesse e può spingere il nostro lettore a contattarci, desideroso di conoscere qualcos’altro in più di noi.

100 CV o pochi mirati?

Non sempre la quantità di CV che inviamo è un indicatore di successo che aumenta le probabilità di essere contattato dall’azienda. Tutt’altro! Tanti CV inviati e nessuna risposta? A volte stiamo solo sfruttando in modo errato il nostro tempo e attribuendo la responsabilità di un esito negativo al nostro CV, alla nostra formazione, alle nostre esperienze lavorative troppo poco performanti o troppo brevi, e a volte perché no abbiamo anche dato la colpa a chi sta dall’altra parte.

Per questo motivo è importante dedicare il giusto tempo alla “cura” del CV, selezionando informazioni che possano essere rilevanti e soprattutto in linea con la posizione lavorativa che stiamo ricercando. E allora cosa fare?

Comunicazione chiara e immediata

Non importa quanto le vostre esperienze siano in linea con la posizione per la quale vi state candidando: nessun recruiter leggerà il vostro CV se non è chiaro e comprensibile.

Può essere utile, prima di scriverlo, soffermarsi su ciò che vogliamo comunicare. È importante partire leggendo con molta attenzione l’annuncio di lavoro in cui sono evidenziate le competenze ed esperienze principali che l'azienda sta ricercando per uno specifico ruolo.

Una volta messo a fuoco l’obiettivo della nostra comunicazione non ci resta che fare una selezione delle esperienze formative e professionali che possono essere ritenute in linea con la posizione lavorativa che stiamo ricercando.

CV a prova di software!

Con le nuove tecnologie hanno preso piede innovativi software di selezione del personale pensati per ottimizzare la prima fase di screening delle candidature. Vengono definiti ATS, Applicant Tracking System, ovvero software in grado di fare un matching tra le info contenute nel CV e la posizione lavorativa per verificarne l’allineamento.

Quindi oltre ad una comunicazione chiara per far si che il tuo CV risulti idoneo ad un prima scrematura informatizzata, è consigliabile non inserire sigle o abbreviazioni ma prediligere l’utilizzo di parole chiave specifiche per la posizione lavorativa per la quale ci si sta candidando, cercando di estrapolarle direttamente dall’offerta.

CV personalizzati si o no?

Non esiste il CV perfetto per ogni lavoro, ma piuttosto che inviare dei CV generici, è bene adattarlo a un lavoro specifico, in modo che possa rispondere alle esigenze e alle responsabilità associate a quella posizione. Più sarete abili e competenti nel mettere in evidenza le vostre qualità, maggiori saranno le possibilità di essere contattati per un primo colloquio di selezione.

È importante anche prestare attenzione ad alcuni accorgimenti. Usare brevi frasi e punti elenco, parole chiave e utilizzare il grassetto aiuterà il lettore a rintracciare più facilmente gli elementi rilevanti.

Se poi riuscissimo a dare un tocco più originale alla forma grafica sarebbe ancora meglio! Potrebbe suggerire qualcosa in più di voi, qualcosa di autentico che fa può fare la differenza in un mondo pieno di CV, a volte anche con percorsi formativi e professionali simili al vostro.

E per chi non ha ancora esperienze lavorative? 

Niente paura! Non preoccupatevi anche in questo caso si può creare un cv vincente. La prima cosa essenziale è riflettere sulle attività che abbiamo svolto finora e che possono essere ritenute significative. Pensiamo ad esempio a lavori stagionali o occasionali svolti durante il periodo di studi, tirocini, attività di volontariato, viaggi all’estero durante i quali abbiamo anche appresso una lingua straniera, sport, associazioni culturali. L’obiettivo è cercare di cogliere da ogni evento formativo e professionale, anche apparentemente poco rilevante, il nostro “saper fare”, le nostre caratteristiche distintive e le capacità concrete che si ritiene di aver acquisito o perfezionato. Inoltre, ci sono hobby e passioni che possono essere in linea con la posizione che stiamo ricercando e che vale sicuramente la pena citare: un esempio potrebbe essere rappresentato da un educatore sociale che ha svolto attività di volontariato in Africa oppure un designer con la passione della fotografia.

Il consiglio è di trovare sempre qualcosa di attinente con il ruolo o la posizione per cui ci stiamo candidando, altrimenti risulterebbe solo una lista di cose che ci piace fare e che non aggiunge alcun valore al nostro racconto.

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