Non c'è mai una seconda occasione per fare una prima buona impressione, parola di Oscar Wilde. Per arrivare al colloquio preparati e sentirsi a proprio agio c’è una sola cosa da fare: allenarsi. Spesso la partita si gioca in pochi minuti e il modo in cui ci si presenta è fondamentale, fin da subito.
Prepararsi per il colloquio
Ecco i nostri consigli per affrontare al meglio l’incontro con il selezionatore e aumentare le chance di essere scelti.
- Studia l’azienda
Raccogli più informazioni possibili sul datore di lavoro: visita il sito web, dai un’occhiata ai profili social, informati sulla cultura aziendale e sugli aspetti finanziari. Arrivare al colloquio con un’idea chiara dell’azienda per cui si vuole lavorare denota interesse, curiosità e spirito d’iniziativa. Se sai già chi condurrà il colloquio puoi guardare il suo profilo Linkedin per capire chi ti troverai di fronte.
- Rileggi l’annuncio
Quali sono le caratteristiche richieste? Che soft skill sono apprezzate? Su quali competenze è meglio mettere l’accento? Individua i punti chiave della figura professionale che l’azienda sta cercando: ti saranno utili per capire su quali aspetti mettere l’accento durante il colloquio.
- Preparati alle domande del selezionatore
Quello che il datore chiede, molto spesso, è prevedibile. Prova a immaginare quali domande farà. Prepara le risposte e allenati a esporle in modo chiaro e sintetico, in modo da lasciare il meno possibile al caso e all’improvvisazione.
- Trova delle domande da fare al recruiter
In ogni colloquio che si rispetti arriva il momento in cui il recruiter chiede: “Hai qualche domanda?”. Rispondi sempre di sì, chiedendo informazioni sull’azienda o sulla posizione per cui ti stai candidando. Queste domande servono a te, per capire meglio in che cosa consiste il lavoro, e al selezionatore, per valutare quanto sei interessato all’azienda.
- Prepara il materiale da portare con te
Fatti trovare pronto e porta al colloquio tutti i documenti che possono supportare la tua candidatura, come curriculum, portfolio e pubblicazioni.
- Scegli cosa indossare
La prima impressione è importante e il modo in cui ti vesti ha un forte impatto. Non ci sono regole generali, l’importante è indossare abiti sobri, adatti alla società e al ruolo che vuoi ricoprire. Se ti proponi per un lavoro creativo, ad esempio, puoi vestirti in modo più informale rispetto a chi si propone per un ruolo impiegatizio.
Come affrontare il colloquio di lavoro
- Arriva in orario
La puntualità è fondamentale: non arrivare in ritardo e neanche troppo prima rispetto all’orario fissato. Informati in anticipo sulla sede in cui ti dovrai presentare e su come raggiungerla.
- Fai capire cos’hai da offrire
Sei lì per dare il tuo contributo all’azienda, non per elemosinare un lavoro. Cerca di essere propositivo: come ti presenti durante il colloquio riflette il modo in cui lavorerai dopo.
- Presta attenzione all’atteggiamento non verbale
Sii te stesso, per quanto possibile, ed evita atteggiamenti artefatti. Gentilezza, stretta di mano decisa e un bel sorriso aiutano a gettare le basi per una relazione positiva. Essere emozionati è naturale, il selezionatore lo sa bene.
- Inizia il colloquio con il piede giusto
Sono i momenti iniziali del colloquio a dare la prima impressione. “Parlami di te” e “Come mai qui?” sono domande volutamente generiche con lo scopo di metterti a tuo agio e farti esprimere liberamente. Prepara una presentazione breve e chiara, parlando per non più di 2 minuti alla volta.
- Non mentire e non criticare mai ex datori di lavoro
Sii onesto e concentrati sugli aspetti positivi che ti hanno spinto a cambiare lavoro, senza menzionare quelli negativi. Puoi dire, ad esempio, di voler affrontare una sfida più stimolante e vicina ai tuoi obiettivi. Non parlare male dei tuoi precedenti datori di lavoro: il selezionatore può pensare che, un giorno, lo farai anche con la sua azienda.
- Porta avanti la conversazione
Rispondi in maniera concisa e parla al tuo interlocutore senza timore e con gentilezza. Non lasciare mai cadere il silenzio; porta avanti la conversazione in modo attivo, dimostrando interesse e facendo delle domande. Al termine del colloquio, manda una nota di ringraziamento: sarà apprezzata.