Synergie garantisce pari opportunità sia al suo interno che allɜ candidatɜ selezionatɜ per le aziende clienti, valorizzando il potenziale e l'unicità delle persone al di là di pregiudizi e stereotipi.
Il processo di consapevolezza e acquisizione dei principi della DE&I è stato avviato in Synergie ben prima della pandemia, che non ha fatto altro - come in altre aziende - che spingere l’acceleratore sulla necessità di puntare su nuovi valori e obiettivi per affrontare la crisi e il percorso di ripresa.
La Divisione Synergie 68, che da sempre si occupa di affiancare le aziende nello sviluppo della loro cultura inclusiva, si impegna a diffondere il valore della diversità e delle pari opportunità, creando un contesto aperto e accogliente nei confronti delle peculiarità di ciascunə.
Per farlo la Disability Manager Antonia Del Vecchio ha scelto la strada della formazione, customizzata in base al ruolo, che coinvolge e sensibilizzare tutta la rete di filiali Synergie sull’importanza della presenza di persone con disabilità nel contesto organizzativo aziendale e per fornire nozioni sulla normativa di riferimento – la L. n. 68/1999, che ha come finalità la promozione dell'inserimento e dell'integrazione lavorativa delle persone disabili nel mondo del lavoro attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato.
È fondamentale che tutto il personale coinvolto nel processo di ricerca e selezione, in particolar modo di candidatɜ appartenenti alle categorie protette, disponga di un insieme di competenze – anche emotive – il più ampio possibile, per individuare e accogliere al meglio le diverse situazioni, sensibilità e condizioni di salute.
L’obiettivo è incentivare una cultura e una sensibilità inclusive, che sappiano valorizzare e trasformare le differenze, come quelle determinate da una condizione di disabilità, in fattori di innovazione e miglioramento delle performance individuali e organizzative.
È normale avere qualche incertezza quando si incontra la disabilità, per paura di dire qualcosa di offensivo o di commettere errori nel trattare documenti sensibili e informazioni personali: per ovviare a tali difficoltà nel corso della formazione aɜ colleghɜ di filiale, che operano a stretto contatto con ɜ candidatɜ, viene condivisa una lista dei “TO DO” e dei “NOT TO Do” utili al loro ruolo.
Attraverso un approccio di apprendimento esperienziale, inoltre, vengono individuati i principali bias cognitivi* che impediscono un’inclusione efficace, con un’attenzione particolare alle soft skills che favoriscono il superamento dei pregiudizi e il linguaggio inclusivo.
L’obiettivo è far sì che tuttɜ in Synergie Italia siano più efficaci nell’incontro con lɜ candidatɜ, in modo che sia proficuo e gratificante per entrambɜ, e più capaci di proiettarsi nel futuro, verso l’inclusione e l’innovazione.
Nel corso della formazione lɜ partecipantɜ manifestano grande interesse e coinvolgimento, grazie alla condivisione di esperienze di valore e alle riflessioni che emergono, da cui deriva un arricchimento sia di competenze che di significato per il lavoro di ognunə.
È necessario che i processi di DE&I Management vadano oltre la strategia commerciale e diventino patrimonio organizzativo dell’azienda: investire sull’inclusione è la migliore strategia per garantire un vero benessere all’interno del team di lavoro e una maggior produttività e redditività.
*Bias cognitivo: costrutto derivato da concezioni errate, da cui si deducono giudizi, pregiudizi e ideologie. I bias sono spesso utilizzati per prendere decisioni rapide e non sono soggetti a critica o giudizio.