Mercato del lavoro, pochi meccanici esperti. Bolzano, apre la nuova sede dell’agenzia Synergie.

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Marzo


Massimo Gennaro: crisi per camerieri e baristi.

Camerieri a spasso e pochi operai o ingegnere qualificati nelle materie meccaniche.

Uno scatto del mercato del lavoro altoatesino, nelle parole di Massimo Gennaro, referente di Synergie Italia per il Trentino Alto Adige, potrebbe essere questo.

Dottor Gennaro, tra poco aprirete una nuova sede a Bolzano: quando e dove?

“Synergie è arrivata in Trentino nel gennaio 2020 a Trento, una apertura per noi molto significativa, in concomitanza con i 20 anni dell’azienda in Italia.

Entro la fine di marzo, aprirà la nuova filiale di Bolzano, vicina al centro commerciale Twenty.

Ci sono le basi per un legame forte e duraturo con il territorio, anche per questo abbiamo confermato la sponsorizzazione del Trentino Volley“

Quali sono le caratteristiche del mercato del lavoro altoatesino e trentino? Quali le professioni più ricercate?

“I due mercati hanno delle affinità dal punto di vista territoriale: tasso di disoccupazione molto basso, un forte impatto nel settore pubblico, dell’agricoltura e dal turismo, quest’ultimo fra i più colpiti dalla crisi insieme alla ristorazione.

Tutto questo si traduce in una maggior difficoltà nella ricerca di personale qualificato soprattutto per le aziende di grandi dimensioni che richiedono delle mansioni altamente specializzate assenti sul mercato del lavoro locale.

Vanno meglio le realtà industriali del settore alimentare e della grande distribuzione. Nelle ultime settimane registriamo una buona ripresa del settore metalmeccanico e dell’automotive”

Ci sono professioni per cui le aziende chiedono ma non trovano adeguata risposta nel mercato?

“I profili altamente specializzati in generale, dal responsabile IT al manutentore elettromeccanico, dagli operatori su macchine a controllo numerico (tornitori, fresatori) agli ingegneri meccanici e gestionali.

Dal canto nostro, cerchiamo di colmare questo fabbisogno con attività di formazione specifiche, come ad esempio il Cyber Camp, un corso di alta formazione sulla Cyber Security della durata di 220 ore, finanziato direttamente da Synergie Italia”

Quali sono invece le figure molto diffuse e che faticano a trovare un’occupazione?

“In questo momento tutte le figure stagionali legate alla ristorazione e in generale le mansioni con poca specializzazione, sia in ambito produttivo che impiegatizio (addetti mensa, operai generici soprattutto over 50, camerieri, baristi), oltre alle risorse che per vari motivi non riescono a garantire la flessibilità richiesta (ad esempio il lavoro su turni)”

La pandemia ha cambiato le carte in tavola?

Certamente. Le aziende hanno meno certezze, le previsioni sono a brevissimo termine. Dal punto di vista dei candidati, chi ha già occupazione, magari non del tutto soddisfacente, trova difficoltà ad accettare nuove sfide, mentre per chi è disoccupato ci sono purtroppo meno opportunità. Ci sono però anche novità positive: abbiamo aumentato l’utilizzo gli strumenti di intelligenza artificiale per il reclutamento del personale.

Le persone devono organizzarsi e creare nuovi modi per restare in contatto, utilizzare le video call e lavorare per obiettivi e scadenze in modo flessibile”.

Corriere del Trentino articolo del 09/03/2021