La motivazione: l’ingrediente fondamentale per il successo

Qual è la tua prossima mossa?

Capire chi sei e dove stai andando è fondamentale, soprattutto quando cerchi lavoro. Ecco i nostri consigli
per aiutarti a trovare la direzione giusta e accompagnarti
in ogni fase della tua vita lavorativa.


Accade spesso che di fronte ad un traguardo raggiunto o ad un obiettivo sfidante portato a termine, l’essere umano attribuisca al “talento” la buona riuscita. È assolutamente vero che il talento contribuisce in maniera significativa all’ottenimento di un successo ma è altrettanto importante individuare le leve che fanno sì che esso possa esprimersi. Tra queste occupa indubbiamente uno spazio rilevante la motivazione, il carburante che nutre e sostiene le azioni che portano al raggiungimento degli obiettivi.

 

Ogni cosa che facciamo è strettamente legata al livello di interesse che poniamo verso quella determinata attività. Ma l’interesse non basta, c’è anche una forte componente emotiva a guidare le nostre azioni e far sì che il livello di motivazione aumenti.

Chi di noi investirebbe tanto tempo ed energia per qualcosa che non suscita interesse? Probabilmente nessuno!

Ma cosa intendiamo per motivazione?

La motivazione può essere descritta come un insieme di forze che orientano e sostengono le nostre azioni verso un determinato obiettivo, una meta. Gli stimoli possono provenire da fonti diverse ed è per questo che solitamente la motivazione si distingue in intrinseca ed estrinseca.

Nella motivazione estrinseca, lo stimolo o l'incentivo che muove una persona a svolgere un'attività viene dall'esterno. Funziona come rinforzo, quindi il comportamento è generato da una ricompensa o un riconoscimento. Se mossi da una motivazione estrinseca gli obiettivi raggiunti non soddisfano i nostri bisogni psicologici di base (successo, crescita, autostima, ecc.). Il driver non è quindi la crescita personale, ma l’ottenimento di una ricompensa.

La motivazione intrinseca è molto legata alla volontà individuale, è la spinta ad agire che proviene dal mondo interiore. Perciò il motore della nostra azione è la passione, il piacere che proviamo nello svolgere una determinata attività, il senso di gratificazione che sperimentiamo in seguito all’ottenimento di un risultato. Quindi non agiamo per ottenere qualcosa che proviene dall’esterno ma per una passione, per un desiderio di crescita, apprendimento e miglioramento personale.

Quest’ultima forma di motivazione può essere considerata più efficace e duratura nel tempo in quanto risente meno delle condizioni esterne che potrebbero ostacolare il raggiungimento di un risultato. È più probabile che di fronte ad un insuccesso, la motivazione intrinseca conduca le persone a riattivarsi più velocemente nel fronteggiare situazioni stressanti.

 

Come mantenere alta la motivazione durante la ricerca di un lavoro

La ricerca di un lavoro, che sia la prima occupazione o si sta pensando di cambiare quella attuale, può essere un obiettivo molto sfidante. Soprattutto se l’investimento di tempo e di energie dedicato è notevole e la risposta debole, la motivazione potrebbe subire un calo considerevole.

La motivazione in tal senso è strettamente legata allo scopo e al valore che ciascuno di noi attribuisce. Per mantenere viva la motivazione occorre prestare considerare alcuni elementi:

  • CONOSCERE BENE LE TUE LEVE MOTIVAZIONALI

In questa fase è importante focalizzare l’attenzione sul perché vuoi ottenere quel determinato lavoro, perché lo desideri così tanto e perché è necessario impegnarsi ancora per raggiungerlo. Avere uno scopo ben preciso in mente e identificare quali sono le leve motivazionali ti aiuterà ad affrontare meglio la ricerca del lavoro

  • STABILIRE UN METODO

Definire un flusso organizzato aiuta a creare un ordine mentale e fornisce delle linee guida da seguire per raggiungere l’obiettivo gradualmente. Questo consente di dare continuità alle azioni e muoverti con consapevolezza verso ciò che ti motiva

  • DARSI DEL TEMPO

Dobbiamo considerare la ricerca del lavoro come un vero e proprio processo che non può essere completato in una settimana o in un mese. Bisogna perciò procedere per step ed entrare nell’ottica che ciascuna fase del processo richiede tempo e costanza.

  • PERSEVERARE

La tenacia e la perseveranza sono elementi fondamentali che possono aiutarci a gestire e superare i momenti fisiologici di calo motivazionale. A volte la ricerca del lavoro si rivela essere più difficile del previsto e si tende a perdere inevitabilmente quella carica iniziale che ci aveva attivato all’inizio. Di fronte a situazioni di questo tipo potrebbe essere utile porsi alcune domande: quando ho iniziato a perdere la motivazione? Cosa mi ha spinto all’inizio a cercare quel determinato lavoro? Quali erano le mie aspettative? In quanto tempo volevo raggiungere il mio obiettivo?

 

Cercare risposta a queste domande ci permette di capire cosa non ha funzionato, cosa è necessario migliorare o modificare per comprendere quindi le cause che hanno generato un calo della motivazione. I fattori possono essere molteplici, può dipendere da un obiettivo poco realistico, da un tempo non sufficiente per realizzarlo, dalla ricerca di un lavoro non in linea con le nostre competenze, ecc.

Quindi darsi obiettivi raggiungibili, essere resilienti, dotarsi di un metodo e concedersi il giusto tempo sono tutti componenti da non sottovalutare e che rappresentano l’asse portante della motivazione… l’elemento che ci attiva e ci consente di raggiungere i nostri obiettivi.