Synergie HRed porta in azienda l'approccio innovativo del neuromanagement e la neuroleadership per ottimizzare la comunicazione, la motivazione e la collaborazione nei team.
Il termine neuromanagement incorpora principi e concetti legati al mondo delle neuroscienze, unendo le scoperte neuroscientifiche e le analisi neurometriche sul comportamento del nostro cervello al potenziamento della performance e dell’efficacia manageriale.
Le sue applicazioni in un contesto aziendale sono svariate e mirano a migliorare la gestione, la leadership e le dinamiche organizzative, utilizzando le conoscenze sul funzionamento del cervello e sul comportamento umano.
Attraverso un’attenta analisi neurofisiologica, è possibile inoltre migliorare la comprensione delle dinamiche cognitive, emotive e comportamentali dei membri di un team o del suo leader e ottimizzare la comunicazione, la motivazione e la collaborazione nel raggiungere gli obiettivi.
Ma perché è importante per le organizzazioni conoscere e portare in azienda consapevolmente un approccio basato sulle neuroscienze?
Ecco i motivi:
- Comunicazione efficace: comprendere come il cervello elabora le informazioni e risponde alla comunicazione può aiutare i leader ad adottare approcci più efficaci nella trasmissione delle informazioni e nella gestione delle relazioni interne.
- Motivazione e coinvolgimento: utilizzare principi neuroscientifici per comprendere cosa motiva e coinvolge le persone può contribuire a sviluppare strategie di gestione del personale più efficaci, promuovendo un ambiente lavorativo positivo.
- Gestione dello stress: comprendere come il cervello reagisce allo stress può aiutare a implementare pratiche che riducano il livello di stress dei dipendenti, migliorandone così la salute mentale e la produttività.
- Processi decisionali: studiare le neuroscienze può aiutare i leader a prendere decisioni più consapevoli e a sviluppare strategie per migliorare la qualità delle decision making all'interno dell'azienda.
- Formazione e sviluppo: applicare principi neuroscientifici nella progettazione di programmi di formazione e sviluppo può rendere tali programmi più efficaci, adattandoli alle modalità di apprendimento del cervello.
È importante ricordare che per parlare di neuroscienze in azienda e di reale neuromanagement si deve fare riferimento a un approccio basato su evidenze scientifiche, evitando interpretazioni semplificate o speculative.
Oggi le aziende si trovano ad affrontare numerose sfide: tra queste incoraggiare le persone a essere più coinvolte nel loro lavoro e creare un ambiente collaborativo.
Studi neuroscientifici suggeriscono che il senso di inclusione o esclusione in ambito professionale, il tono con cui un capo si rivolge a un collaboratore, la percezione di aver subito un’ingiustizia provocano nel cervello reazioni che si riflettono nel modo di lavorare e di porsi nei confronti dell’ambiente di lavoro.
Il neuromanagement offre una nuova prospettiva per comprendere le dinamiche lavorative e gestire al meglio i team e le attività aziendali: la neuroleadership o leadership generativa, ovvero quello stile di leadership orientato alla costruzione di un futuro positivo, incoraggia la creatività e l’innovazione attraverso la realizzazione di opportunità di crescita e sviluppo.
Ma cosa caratterizza questi “cervelli da vero leader”?
Scopriamolo insieme:
- Visione a lungo termine: I leader generativi si concentrano sulla creazione di una visione a lungo termine per l'organizzazione, ispirando gli altri a perseguire obiettivi significativi e sostenibili nel tempo.
- Catalizzatori di cambiamento: Questi leader agiscono come catalizzatori per il cambiamento, incoraggiando l'innovazione e affrontando le sfide in modo proattivo per creare opportunità di crescita.
- Sviluppo delle persone: La leadership generativa si preoccupa dello sviluppo delle persone all'interno dell'organizzazione, creando un ambiente che favorisce l'apprendimento continuo, l'autonomia e la crescita individuale.
- Collegamento delle risorse: I leader generativi sono bravi a individuare e collegare risorse, sia interne che esterne, per massimizzare il potenziale dell'organizzazione.
- Adattabilità: Questo stile di leadership è caratterizzato da un'alta flessibilità e capacità di adattamento alle mutevoli condizioni del contesto aziendale e del mercato.
“Alcune ricerche neuroscientifiche hanno indagato i processi di leadership cooperativa provando a individuare dei marker dello stile di leadership ‘generativo’, ed è stato riscontrato che vi è una peculiare attivazione di alcune specifiche aree cerebrali durante i processi di interazione in cui un leader generativo è coinvolto. Infatti, è emerso come l’attività dei lobi frontali sembri essere un buon predittore di comportamenti di leadership funzionali.” [Balconi, M., Nava, B., Salati, E. (eds.), Il neuromanagement tra cambiamento, tecnologia e benessere, LED, Milano 2020].
La divisione Synergie HRed e il suo team specializzato può essere al vostro fianco per sviluppare approcci capaci di promuovere una cultura organizzativa orientata alla realizzazione di soluzioni innovative con un impatto positivo a lungo termine, grazie al neuromanagement e ad una consulenza dedicata in cui manager, HR e responsabili diventano protagonisti nella creazione del futuro della propria organizzazione.
a cura di Natalia Mina, Synergie HRed Consultant