Il tema della gestione sostenibile dell'acqua e dei servizi igienico-sanitari è sempre più rilevante, considerando il calo delle risorse idriche in molte parti del mondo.
Goal 6 ONU: “Garantire a tuttə l'accessibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e dei servizi igienico-sanitari” (Agenda ONU 2030).
Secondo il Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite (UNRIC) l’"acqua accessibile e pulita è un aspetto essenziale del mondo in cui vogliamo vivere. Il nostro pianeta possiede sufficiente acqua potabile per raggiungere questo obiettivo. Ma a causa di infrastrutture scadenti o cattiva gestione economica, ogni anno milioni di persone, di cui la gran parte bambini, muoiono per malattie dovute ad approvvigionamento d’acqua, servizi sanitari e livelli d’igiene inadeguati.
La carenza e la scarsa qualità dell’acqua, assieme a sistemi sanitari inadeguati, hanno un impatto negativo sulla sicurezza alimentare, sulla scelta dei mezzi di sostentamento e sulle opportunità di istruzione per le famiglie povere di tutto il mondo. La siccità colpisce alcuni dei paesi più poveri del mondo, aggravando fame e malnutrizione.
Entro il 2050 è probabile che almeno una persona su quattro sia colpita da carenza duratura o ricorrente di acqua potabile."
Il Goal 6 dell'ONU mira a garantire l'accesso universale e equo all'acqua potabile e all'igiene, nonché a garantire la gestione sostenibile delle risorse idriche.
Synergie Impact, attraverso la promozione di pratiche che favoriscono il risparmio idrico, si impegna attivamente a contribuire al raggiungimento di questo obiettivo ambizioso. L'utilizzo di boccioni d'acqua, keep cup, tazze e borracce non solo riduce la dipendenza dalle bottiglie di plastica monouso, ma contribuisce anche a ridurre l'impronta idrica complessiva.
Ma cos'è l'impronta idrica di un bene o un servizio? Non tutti sanno che per produrre una bottiglia di plastica da 1 litro servono circa 5,3 litri di acqua.
L'impronta idrica è una misura dell'uso diretto e indiretto dell'acqua da parte di un individuo, di una comunità o di un'intera nazione, usata per valutare non solo il consumo di acqua diretto (come l'acqua utilizzata per bere o lavarsi), ma anche l'acqua indirettamente utilizzata per produrre beni e servizi.
Questa misura tiene conto quindi dell'acqua "nascosta" utilizzata per la produzione di alimenti, vestiti, energia e altri beni di consumo. Ad esempio, per produrre un chilogrammo di carne bovina sono necessari grandi quantitativi di acqua per l'alimentazione e l'irrigazione dei pascoli e dei raccolti destinati al bestiame. Questa "acqua virtuale" viene inclusa nell'impronta idrica complessiva del prodotto.
Il suo calcolo può aiutarci a comprendere meglio l'impatto ambientale di determinati comportamenti o produzioni, e può fornirci indicazioni utili per ridurre gli sprechi e aderire a pratiche più efficienti e sostenibili.
Con una maggiore consapevolezza e l’adozione di nuove abitudini virtuose, ciascuno di noi può fare la differenza nel preservare il nostro prezioso pianeta per le generazioni future.
Grazie Synergie!